19 Apr

Detti Romaneschi by CPC

SEI COSÌ BRUTTO CHE NUN TE SORRIDONO MANCO LI SOFFICINI:
Voglio esprimerti tutta la mia umana vicinanza perché immagino sia frustrante essere stato l’unico bimbo a cui i “Sofficini” non hanno sorriso. È un riferimento a un celebre spot pubblicitario

‘N GIORNO LE RAGAZZE SCRISSERO SUI MURI:
“VE LA FAREMO PAGÀ!”.
E L’OMINI J’ARISCRIVETTERO
“E QUANNO MAI CE L’AVETE DATA AGGRATISE?”:

Caratteristica espressione metropolitana per esprimere tutta la solidarietà maschile verso il gentil sesso

ABBITI ‘NA LIANA DOPO TARZAN: La tua dimora non è in tutto e per tutto pratica da raggiungere

HAI VISTO PIÙ COMETE CHE FREGNE: Le ragazze, da sempre, proprio non ti considerano

SEI COSÌ CORNUTO CHE SI TE VEDE ‘N CERVO VA ‘N DEPRESSIONE: Il destino ha voluto che le tue donne ti fossero costantemente e ostinatamente infedeli

SEI TARMENTE BRUTTA CHE BISOGNA GUARDATTE CO’ ‘R DECODER: Sei così brutta che per avere un’immagine decente di te bisogna usare un decoder simile a quelli necessari per i canali Tv satellitari

TE DO ‘NA PIZZA CH’ER TELEFONINO TUO DA FAMILY DIVENTA ORFANY: Mi sto accingendo a picchiarti in maniera alquanto violenta

QUELLA È LA TU’ RIGAZZA, O TE C’HANNO VOMMITATO ACCANTO?: Complimenti: a tua ragazza, ammesso che sia una ragazza, non passa certo inosservata

È USCITO FÒRI MEJO PINOCCHIO CO’ ‘NA SEGA CHE TE CO’ ‘NA SCOPATA: È mia opinione che Geppetto abbia ottenuto risultati migliori con una banale sega da falegname, che i tuoi genitori con un fecondo e prolifico rapporto sessuale

TRA TANTI SPERMATOZOI TU’ MADRE HA SCERTO PÒPO ER PIÙ COJONE: Violenta espressione offensiva che denota la stupidità genetica della persona con cui si sta parlando

C’HAI ER NASO COSÌ LUNGO CHE NUN TE SE CHIUDE LA CARTA D’IDENTITÀ: Enfatizzazione ironica delle dimensioni del naso di un individuo. Ne esistono varie versioni: questa è quella surreale

SEI COSÌ BRUTTO CHE SI LANCI ‘N BOOMERANG QUELLO CE PENSA DU’ VÒRTE PRIMA DE TORNÀ ‘NDIETRO: La tua bruttezza non lascia insensibili nemmeno gli oggetti inanimati che si guardano bene dallo stare a stretto contatto con te

MA AR POSTO DER DNA CHE C’HAI ‘A CATENELLA DER CESSO AROTOLATA: La tua natura più interiore ha radici genetiche riconducibili a qualcosa di poco nobile

JE STO A SCUREGGIÀ A BANDA LARGA: Analogia con il mondo delle telecomunicazioni: lo stato di indisposizione che genera flautolenze è tale da paragonarlo alle connessioni a Internet superveloci

È LA TU’ RIGAZZA O STAI A FA’ VOLONTARIATO?: Ti confesso di non condividere pienamente le tue scelte in materia sentimentale

FATTE ‘NA MAPPA DE LI DENTI, CHE MO’ TE LI MISCHIO: Ti sto per picchiare al volto

ME SO’ BUTTATO SUR LETTO COME INZAGHI IN AREA DE RIGORE: Essendo veramente stanco mi sono letteralmente buttato sul letto. Molto efficace il riferimento con il mondo calcistico

SEI TARMENTE PIATTA CHE DE REGGISENO NUN C’HAI ‘A PRIMA, MA ‘A RETROMARCIA: La taglia del tuo reggiseno non può essere misurata con le unità di misura convenzionali a causa della totale assenza di seno

TE FACCIO PASSÀ ‘N MEZZO A ‘N INCROCIO DE SCHIAFFI CHE NUN SAI MANCO A CHI DEVI DA’ ‘A PRECEDENZA: Ti percuoterò pesantemente

SEI COSÌ BRUTTO CHE TU’ MADRE, QUANN’ERI REGAZZINO, TE METTEVA NER PASSEGGINO E SE VERGOGNAVA TARMENTE TANTO CHE TE MANNAVA ‘N GIRO CO’R TELECOMANDO: La tua bruttezza è tale da spingere i tuoi genitori a non riconoscersi come tali

ARIVI COME ‘N RUTTO DOPO ‘NA SPRAIT!: Ti stavamo proprio aspettando. Si noti che il breve lasso di tempo che intercorre tra il bere la famosa bibita “Sprite” e l’emissione del fatidico “rutto” viene equiparato alla sbrigatività di colui che sopraggiunge

SEI TARMENTE GRASSA CHE SUR CELLULARE ‘NVECE DE “TIM” T’HANNO SCRITTO “TIR”: Non sei affatto simile ad una top-model. Ti consiglio pertanto di fare una bella dieta

SEI TARMENTE BRUTTO CHE L’OSTETRICA QUANNO SEI NATO ‘NVECE DE DA’ ‘NO SCHIAFFO A TE, L’HA DATO A TU’ MADRE: Dicesi di persona non propriamente di aspetto gradevole

SEI COSÌ STUPIDO CH’ER CÒRE TUO SE STA A DOMANNÀ SE VALE ‘A PENA DE POMPÀ TUTTO QUEL SANGUE AR CERVELLO: È inutile che ti sforzi in quanto la tua insufficienza intellettiva non può essere colmata in nessun modo

MAGNI PIÙ DE MORENO: Il tuo “appetito” di beni e ricchezze è smisurato. Riferimento all’eroico Byron Moreno, giudice supremo delle vicende calcistiche dei mondiali 2002 che si sono tenuti in Giapppone-Corea

C’HAI LE TETTE CHE TE FANNO “BANGI-GIAMPING”: Hai il seno totalmente calato; in gergo metropolitano è anche detto “a recchie de cocker” per la sua similarità con le orecchie della nota razza canina

SPERO CHE DOMANI MATINA TE SVEJA SAN PIETRO: Spero che tu muoia al più presto

A PINOCCHIO, GIRATE DA ‘N’ARTRA PARTE CHE ME STAI A CECÀ: Stai mentendo spudoratamente

SEI TARMENTE BRUTTO CHE QUANNO TU’ PADRE T’HA PORTATO ALLO ZOO J’HANNO DATO DU’ ELEFANTI DE RESTO: La tua bruttezza è notevole e non riesco a guardarti nemmeno per un attimo

MA CHE C’HAI ‘N GRATTA&VINCI NELLE MUTANNE?: Elegante perifrasi da rivolgere a persona eccessivamente dedita allo smucinìo delle proprie zone erogene.

19 Apr

Differenze fra Roma e Milano…

Un altra mail di una mia amica, anche questa ho pensato di condividerla, buona lettura:

*Roma e Milano*, eccovi una lista delle prime, sostanziali differenze trà le due città:
-* a Roma*, nella hall dell’hotel Plaza, capita di sentire Radio Dimensione Suono in filodiffusione.* A Milano
c’è la musica lounge anche dal pizzicarolo sotto casa*.

-* Il milanese ha un concetto molto personale e relativo delle distanze*. Se vi dice con aria preoccupata: ‘Accidenti, dobbiamo andare dall’altra parte di Milano!’, vi porterà a destinazione in massimo venti minuti. E
sbuffando.
Se un romano vi dice: ‘Aho’, dobbiamo andare dall’altra parte di Roma!’ e sono le undici della mattina ci vorrà un’ora e un quarto, se sono le sette della mattina ci vorranno due ore, se sono le sei del pomeriggio la tabella di marcia prevede una notte in un qualsiasi Motel Agip sul raccordo anulare.

-* a Milano*, durante le pause pranzo, al tavolino a fianco sentirete parole come ‘marketing”conference call’ ‘planning’ ‘account manager’ ‘forecasting’.
*A Roma*, durante le pause pranzo sentirete dire: ‘Totti’ ‘ ‘Tacci de Veltroni’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci de Lotito’ ‘Totti’ ‘ ‘Tacci dell’arbitri’ ‘Totti’ o anche argomenti che esulano dal pallone quali: ‘Tacci de ‘sti zingari nun
se ne po’ più’*.*

– a Milano si chiama ‘brunch’. A Roma è , semplicemente ‘S’annamo a magnà quarcosa?’. A Milano si chiama
‘Aperitivo’. A Roma è, semplicemente: ‘Annamo a bere quarcosa?’. A Milano è ‘brieffare’, a Roma ‘Se vedemo così te spiego’, a Milano una cena è ‘easy’, a Roma è ‘Viè vestito come cazzo te pare’, a Milano è sabato vado a cena con la mia ragazza di default’, a Roma è ‘Sabato vado a cena con la mia ragazza du cojoni’, a Milano una festa ha il suo mood e la gente è stilosa, a Roma una festa ha i suoi imbucati e se a una ragazza dici ‘Come sei stilosa!’ ti risponde ‘Stilosa sarà tu sorella’.

-* per un milanese, se in un quartiere ci sono almeno due palazzi che non somiglino al quartier generale della Cia, quello è un quartiere bellissimo*. Il romano generalmente lascia al milanese la pia illusione che sia così.

17 Apr

Hey, non sarà mica successo qualcosa?

Ho appena mandato una mail ad una mia carissima amica dicendo che forse tornavo a casa, ho ricevuto una mail vuota con allegato un documento intitolato: Modulo Richiesta Residenza. Qui ho copiato il modulo, e mi sono chiesto…non sarà mica successo qualcosa? 😉

Uffisi immigrasiun
Piasa del Domm, 50
20100 MILAN (PADANIA)
EL’ SUTUSCRITT……………………………………………
NAT’ A……………………………………… (TERONIA)
EL DI’ DE……………………………………………
FORTUNATAMENT DUMICILIA`………………………………
Vist i risulta` de le ultime elesiun voeri dumandà se fus pusibil avegh la
CITADINANSA MILANES
Se dichiara:
– De vess pentiì de vess un TERUN
– De rinnegaà tucc i sò urigin meridiunal
– De mangiaà almen du volt al dì la cassoeula e la cutuleta alla milanesa
Dumandi de pudeè frequentà el curs de Lingua e Cumpurtament Lumbard.
Prumett de nun ess puseeè racumandaà, de lavurà com un asin, pagaà i tass,
ciamà men tucc i malnatt balabiott e ciaparatt dei me parent in teronia, de
fà men casin la nott e de tifaà per il Milan, per l’Inter o per la squadra
de Bergum!
De dir no pussè la parola “minchia” ma quand me fan giraà i ball disarò “VA
DA VIA I CIAPP”
Ve garantisi che prima de andaà in lett dumandaria perdun a Sua santità
Bossi Umberto e de vutaà per la Lega per i prosim cinc ann.
Cun la speransa che la dumanda la vegna acetada curdialment ve ringrasi.
IN FEDE
Il terun sig. ……………………